Koh Kood – L’Isola che non c’è
In Thailandia si usa dire che se una spiaggia o un’isola sono poco frequentate o hanno pochi turisti ci sono solo due spiegazioni. O sono brutte o sono difficili da raggiungere. Sicuramente la prima spiegazione non è quella corretta per quest’isola meravigliosa.
Koh Kood è un’isola situata nella costa est della Thailandia, poco sotto la ben più famosa Koh Chang, e vicinissima al confine con la Cambogia. Raggiungerla non è una passeggiata e questo le ha permesso probabilmente fino ad oggi di rimanere quasi incontaminata. Esiste un volo della Bangkok Airways che da Bangkok porta a Trat ma, al di la del costo abbastanza alto, una volta qui occorre comunque raggiungere il molo a una cinquantina di km per imbarcarsi sul traghettino che collega con l’isola. Alla fine, considerato che in aeroporto occorre sempre presentarsi con un certo anticipo, il risparmio di tempo non è granchè. Di conseguenza optiamo per il trasferimento della Bonsiri in pullman + traghetto . Pullman che parte di buon mattino direttamente dalla zona di Khao San Road. Il tragitto è lungo, quasi 8 ore, a cui va aggiunta un’ora abbondante di traghettino.
Per fortuna lo splendore e la genuinità dell’isola compensano la faticaccia del viaggio. Abbiamo scelto il Dusita Resort, direttamente sulla spiaggia poco a sud di Klong Chao e ci mettiamo veramente poco a capire che mai scelta poteva essere più azzeccata. Il Resort è veramente bello, tranquillo, immerso in un giardino all’inglese fantastico. I Bungalow, una dozzina appena, non sono a ridosso della spiaggia come accade abitualmente ma ben arretrati a beneficio di un prato verde bellissimo che digrada verso il mare la cui vista dai Bungalow è sempre garantita. Il personale, prevalentemente famigliare, è veramente amorevole e disponibile. I bungalow sono molto belli, tutti in legno e con un bagno esterno a cielo aperto fantastico.
Anche la spiaggia del Dusita non è da meno. Un lungo pontile la divide tra la parte del Resort e la parte disabitata. Praticamente è una spiaggia a uso e consumo dei pochi ospiti della struttura. Il prato verde arriva fino alla spiaggia che può essere lunga o corta a seconda della marea. In linea di massima è una spiaggia abbastanza corta e lambita da bellissime palme. L’acqua cristallina, con colori che spaziano dal verde smeraldo al turchese, caldissima.
Dopo un’ottima e romantica cena, una bella dormita e un’abbondante colazione siamo pronti per partire alla scoperta dell’isola. Noleggiare uno scooter è il modo migliore per esplorare l’isola, scooter che troviamo appena fuori dal Resort alla modica cifra di 200 Bath al giorno (intorno ai 5€). Dopo aver fatto il pieno dalle classiche bottiglie di benzina che si trovano in tutta la Thailandia ci dirigiamo alla scoperta delle altre spiagge.
Una delle peculiarità di quest’isola è il richiamo alle avventure di Peter Pan. Varie spiagge e Resort si rifanno a nomi ispirati ai romanzi di Barrie. Quindi troverete in giro Resort dai nomi tipo Peter Pan, Tinkerbell, Neverland, ecc.
Girare in scooter per l’isola è veramente semplice, in primis perchè il “traffico” è praticamente inesistente e poi perchè le distanze non sono mai eccessive. Le spiagge si susseguono a distanze che variano dal paio al massimo sei o sette chilometri. Ne va da se che il beach hopping risulta particolarmente semplice e piacevole.
Le spiagge di Koh Kood, chi più chi meno ovviamente, sono tutte molto belle e selvagge. Fare un elenco o un distinguo non è facile. Sarà che siamo a inizio Maggio quindi certo non in alta stagione ma le troviamo tutte praticamente deserte. Quelle che forse meritano di più sono a mio avviso la spiaggia del Neverland Resort, dove assistiamo all’allestimento di una grande festa di nozze ed è una tortura non poter godere di tutto quel ben di Dio di pesce fresco e crostacei, e soprattutto Khlong Hin Beach. Quest’ultima è costellata di bellissime palme ricurve verso il mare alcune delle quali addobbate con amache che invitano ad un oziante dondolio. Molto bella anche la famosa Bang Bao, poco distante dal Dusita, spiaggia che forse vanta l’acqua più bella dell’isola. Le spiagge di Koh Kood sono tutte situate sulla costa occidentale dell’isola e tutto sommato facilmente accessibili.
All’interno dell’isola sono presenti anche alcune cascate ma siamo a fine stagione secca per cui sono pressochè vuote d’acqua. Da segnalare anche il pittoresco villaggio galleggiante di pescatori di Laem Ao Yai, rinomato soprattutto per la sua cucina di pesce.
Girando per l’isola vi capiterà di vedere un vecchietto su una specie di scooter con un carrettino a traino. Sua fidata compagna una scimmiettina che si occupa di arrampicarsi sulle palme per raccogliere i cocchi. E’ divertente incrociarli per strada come se niente fosse. Un giorno li notiamo anche al Dusita. Scene bellissime di tipologie di vita lontane anni luce dalle nostre.
Così come lontano anni luce da noi vi risulterà girare in scooter di sera per andare a cena. Praticamente i soli sulla strada e con un cielo sulla testa di stelle splendenti. Ci fermiamo in mezzo alla strada per qualche attimo a motore e luci spenti ad ammirare estasiati tanta pace e bellezza.
Un altro panorama imperdibile è il tramonto sul mare all’ora dell’aperitivo. Il cielo e il mare sembrano prendere fuoco ed i colori sono difficilmente descrivibili…
Ho girato tanti posti della Thailandia, soprattutto di mare, e li ho visti mio malgrado violentati e deturpati da una politica di turismo troppo aggressiva e devastante. La Thailandia purtroppo permette scempi disastrosi, ricordo il mio primo viaggio a Phi Phi Island nel ’93 o a Krabi nel ’98, veri e propri paradisi terrestri oggi in gran parte rovinati da cemento e turismo. Koh Kood rappresenta ancora quella Thailandia pre invasione barbarica. Tutto sommato le auguro che i tempi e la scomodità per raggiungerla non cambino presto e che possa conservare a lungo quella sua purezza e semplicità unica. Purezza e semplicità che la rendono probabilmente oggi una delle più belle isole della Thailandia.